I primi giorni di vita per
iPhone 4 non sono stati dei migliori. E il futuro appare persino peggiore.
Se da un lato
le vendite fanno sorridere Apple, dall'altro si stanno sollevando numerose
polemiche attorno allo smartphone, polemiche che potrebbero costare caro a Cupertino.
Sì, perchè gli utenti non sono stati con le mani in mano e hanno deciso di passare alle
vie legali. I primi difetti evidenziati sull'iPhone 4 hanno contemplato anche un'
interruzione delle chiamate quando il telefono viene impugnato con la
mano sinistra. I mancini hanno subito protestato.
In effetti il fatto ha lasciato increduli molti esperti: di solito Apple è molto attenta a questi dettagli, dettagli che spesso fanno la differenza. Questa volta però i progettisti hanno fatto un
errore: l'antenna viene coperta, se si impugna l'iPhone in un certo modo. E questo causa un'interruzione della chiamata, un inconveniente piuttosto grave.
Per fortuna, si è scoperto poi,
pare che l'errore sia risolvibile via software e non facendo rientrare i modelli "difettosi" (tutti). Apple sarebbe già al lavoro su una patch.
Nonostante ciò, gli utenti delusi da questa superficialità hanno deciso di depositare ben
due class action un Usa.
Le denunce accusano Apple e AT&T di negligenza, difetti di progettazione, pratiche commerciali scorrette e persino
frode. Le cause sono state depositate in Maryland e in Florida.
A gettare benzina sul fuoco, poi, ci ha pensato
Steve Jobs, con le sue risposte secche via email. Agli utenti che denunciavano il difetto di ricezione, Mr Apple ha risposto
minimizzando, prima, e consigliando di acquistare un
guscio protettivo (bumper) in gomma così da non coprire totalmente l'antenna con le mani. Peccato che questo accessorio originale costi ben
29 dollari. Gli utenti non hanno certo gradito il consiglio, anche perchè tutti si sono chiesti malignamente se Apple non avesse progettato apposta l'iPhone in quel modo, per "spingere" la vendita dei bumper.
Se l'iPhone 4 continua a vendere bene e sta comunque portando introiti ad Apple, il
danno di immagine per questi piccoli "inconvenienti" e per la loro gestione sta diventando sempre più rilevante. Le due class action, poi, non promettono nulla di buono.
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